ASTRATTISMO APPARENTE – Nicola Bettale, Nedda Bonini, Gualtiero Mocenni
3526
page-template-default,page,page-id-3526,page-child,parent-pageid-2510,bridge-core-1.0.5,tribe-no-js,ajax_updown,page_not_loaded,,qode_popup_menu_push_text_top,qode-theme-ver-18.1,qode-theme-bridge,transparent_content,disabled_footer_top,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-6.0.2,vc_responsive,mob-menu-slideout

ASTRATTISMO APPARENTE
Nicola Bettale, Nedda Bonini, Gualtiero Mocenni

11 / 28 marzo 2008
SBLU_spazioalbello
Inaugurazione martedì 11 marzo 2008 dalle 17

Intrecci di visioni del presente e del passato, evocazioni di un vissuto personale che emerge e si propone nella nuova mostra presentata da Sblu_spazioalbello. Una mostra che riunisce, come le tessere di un mosaico, il lavoro di tre artisti accomunati dalla tensione verso immagini e forme in apparenza astratte, tre personalità anagrafiche differenti che affrontano il tema del reale e del subconscio.

Il fotografo Nicola Bettale, classe’78, i cui grandi polittici sono composizioni di fotogrammi rubati a una realtà frenetica, sempre in movimento, come se “fermando” l’attimo fuggente ci si possa garantire il dominio dell tempo, l’immortalità.

La grafica e pittrice Nedda Bonini, docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia, propone gli oggetti su cui deposita frammenti di vita e residui di memoria. Collografie e monotipi su acetato, accostati a patchwork tridimensionali, arazzi “imbottiti” che intrecciano, legano e sovrappongono forme, segni e materiali.

Il pittore e scultore istriano di Pola, Gualtiero Mocenni, che festeggia 50 anni di attività artistica. Scultore anche monumentale le cui opere ornano le piazze di mezzo mondo, compositore di raffinate strutture in legno policromo, pittore che si serve dell’ispirazione musicale per creare composizioni di grande respiro, materiche e solari, di chiara provenienza mediterranea.