Il fascino della relazione – Sara Montani, Stefania Ranghieri, Francesco Ceriani
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IL FASCINO DELLA RELAZIONE
Sara Montani / Stefania Ranghieri / Francesco Ceriani

4 / 14 maggio 2010
SBLU_spazioalbello

Le opere esposte nella mostra di maggio, diversissime nella scelta del materiale con il quale sono realizzate, sono accomunate dallo studio della superficie che le rappresenta.
Una superficie modulata da tracce, pieghe, ombre e rughe dal forte potere evocativo, in stretta relazione con l’idea di esperienza dell’artista che l’ha creata. La vita, il tempo, le sensazioni e i sentimenti incidono la realtà, lasciano tracce indelebili, uniche, pregne di storia.

SARA MONTANI
Sara Montani è un’artista milanese diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Da tempo si interessa al concetto di monostampa e monotipo mettendo in relazione gli effetti di queste due tecniche, crea opere uniche per inchiostrazione e cromia. Si dedica inoltre alla realizzazione di “collografie” partendo da oggetti reali, matrici insolite come camicie da notte, camiciette, pizzi.
Da queste sperimentazioni escono superfici modulate, geografie inesplorate attraverso le quali ribadire il concetto di differenza offerto dalla creatività.

FRANCESCO CERIANI
Francesco Ceriani è nato a Magenta in provincia di Milano.
Ha frequentato sia l’Accademia di Brera che il Politecnico di Milano. Da sempre la sua arte indaga le infinite textures del legno, quelle naturali e quelle create artificialmente dal suo lavoro di scheggiatura. Frammenti che l’artista assembla in pannelli di diverse dimensioni e in composizioni sempre differenti. Queste superfici mettono in relazione le sue emozioni con la semplice materia, sono espressione di ponderatezza e istinto dell’atto creativo.
I nodi e le venature del legno sono considerati dall’artista “linguaggio allo stato puro”, attraverso il quale ci racconta la sua storia.

LAURA PITSCHEIDER
Laura Pitscheider studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. È artista, giornalista e grafica. Alla fine degli anni ’70 inizia la sua attività espositiva in Italia e all’estero. Il lavoro della Pitscheider è quasi interamente dedicato alla poesia, da anni lavora su un personale percorso di ricerca sulla scrittura.
Nei suoi lavori, indipendentemente dalla tecnica utilizzata, si percepisce il suono delle parole e la vibrazione del colore, anima della forma. Le sue opere sono il risultato di frammenti di vita che hanno lo scopo di far nascere nuovi modi di comunicare, meno convenzionali, ricomponendo pezzi di quotidiano per reinventare il linguaggio di ogni giorno costruendo combinazioni sempre nuove.