Mauro Fornari – Il paesaggio ritrovato
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IL PAESAGGIO RITROVATO
Mauro Fornari

11/28 aprile 2017
SBLU_spazioalbello
Inaugurazione ore 18.00

Mauro Fornari è profondamente, intensamente, fortemente pittore, pratica cioè l’arte della pittura, come erano usi i pittori di qualche secolo scorso, che si preparavano i colori personalmente legando i pigmenti puri ai collanti. Dipinge con energia, per velature, su una base di stucco che stende con spatole e pennellesse grandi. Alla fine passa la cera e ottiene una superficie morbida, vagamente lucida, che ricorda l’encausto. E cosa può dipingere un pittore piacentino se non campiture quasi monocrome che si alzano da quadrettature che coprono la superficie disponibile come una teoria di campi incolti che si alternano ai coltivati fino a raggiungere le colline di fondo, che fermano lo sguardo. I colori sono quelli esasperati della natura, giallo oro del frumento maturo, il rosso fuoco di un tramonto esagerato, i riflessi del cielo azzurro intenso nelle pozzanghere d’acqua. Ma tutto questo si intuisce, niente è più astratto alla fine del racconto del paesaggio di Mauro Fornari, che con grande sapienza ci regala l’esperienza della natura senza perdersi nella sua descrizione. Branda Bacigalupo dice del suo lavoro: “Il pittore, perché di pittura vera si tratta, riesce a fermarsi al limite del dicibile, si affaccia a suggerire “balaustrate di brezza”. E continua: “La sua è davvero una poetica dell’umanesimo, preservato con cura, difeso con una dignità grande, a rischio d’isolamento, in questi tempi affrettati, caotici, inspiegati. L’equilibrio che regge le opere, la “misura” del visibile che lo circonda (il suo studio, le sue colline), sono punti di arrivo di un percorso che ha piuttosto a che fare con la profondità della storia che con l’estensione di una geografia spesso soltanto attraversata. Solo l’arte può rendere accessibile l’alterità inumana della materia, solo l’arte trattiene per la giacca la sfuggente deriva del tempo, solo l’arte sfiora l’inconfessabile ansia di eterno.” SBLU_spazioalbello ospita una serie di lavori recenti, realizzati appositamente per la mostra.

Mauro Fornari nasce a Piacenza nel 1949, studia all’Istituto d’Arte Gazzola di Piacenza e all’Istituto di Belle Arti di Parma. A vent’anni risiede per alcune stagioni a Parigi, dove alterna la frequenza alla famosa scuola serale di nudo La Grande Chaumière all’impegno quotidiano nello studio e nella diretta conoscenza meditata delle opere della grande pittura antica e moderna. Quando rientra a Piacenza conosce Foppiani e Mosconi che lo introduce nell’ambiente artistico milanese. Del 1976 la sua prima mostra personale, seguita da molte altre in Italia e all’estero. Vive e lavora a Piacenza.