Terra, aria, acqua, fuoco – Alchimia del pane
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TERRA, ARIA, ACQUA, FUOCO
Alchimia del pane

22 ottobre / 9 novembre 2013
Spazio Orso 16 – Milano

EMANUELE ALFIERI / NINO ALFIERI + CORRADO SAIJA / GIULIANA BELLINI / FRANCESCA BETTI / LISA BORGIANI / LEONILDE CARABBA / SIMONETTA FERRANTE + FRANCESCO PISCITELLO + IVANA TUBARO / LUISA FONTALBA / GIOVANNI MATTIO / LORENZA MORANDOTTI / MIRKA NANI / RICCARDO PEDROTTI / TIZIANA PRIORI / STEFANIA RANGHIERI / VITTORIO SIRONI + PIETRO TANCA

La mostra di Spazio Orso 16 è dedicata al pane come origine di vita, all’Opus Magnum della creazione analizzata attraverso terra, aria, acqua, fuoco. I quattro elementi, che fin dall’antichità sono stati identificati dall’uomo come fondamento della vita, come i cardini della realtà percepita e che, naturalmente, partecipano tutti e quattro alla produzione del pane. È genesi. È alchimia, è la rappresentazione dell’evoluzione umana da uno stato di predominio della materia allo stato spirituale. Secondo Bachelard i quattro elementi sono la base dell’immaginazione materiale, come “ormoni” dell’immaginazione, messaggeri che aiutano la comprensione intima del reale disperso in molteplici forme. Ci aiutano a dare regolarità all’immaginario e secondo l’analisi junghiana nel confronto tra principi attivi e passivi, maschile e femminile a crescere psichicamente.

 

Gli artisti riuniti, divenuti alchimisti, si interrogano sulla materia, sulla metafora della trasformazione, sul micro e sul macro cosmo come nel grande polittico di LeoNilde Carabba e nella installazione di Lorenza Morandotti. Esplorano gli elementi tutti come nelle tre opere di Mirka Nani o approfondiscono il tema dell’acqua nelle tele di Luisa Fontalba. Partono dal forno dell’alchimista per giungere alla “caverna” del cuore dove giacciono i semi dell’evoluzione come nell’opera di Nino Alfieri o ragionano di energia con l’installazione “érgon” dove una goccia di legno simboleggia il ciclo generativo: dal calore della terra e delle acque, alla salita del vapore, alla discesa della pioggia fecondatrice. Indagano attraverso la numerologia e il rapporto 4/3 il rapporto terra/cielo per raccontare, per mezzo di una scala decrescente di ferro e carta nepalese dipinta, l’evoluzione da materia a spirito nell’installazione di Tiziana Priori. Le opere proposte esplorano il mondo da cui origina il nutrimento/pane dalle origini con mezzi espressivi non convenzionali, che vedono la luce e l’installazione luminosa spesso protagonista.

 

Le proposte esposte sono differenti tra loro e non sono riconducibili a un’unica linea di pensiero, non fanno parte di un manifesto dichiarato o di una esplicita corrente: affrontano i temi secondo la sensibilità e la poetica dell’artista che ce li propone. Spaziano dal quadro tradizionale, alla scultura, all’installazione.

Infine, nel desiderio di toccare tante sensibilità differenti e di coinvolgere anche chi non ha dimestichezza con la ricerca artistica, grazie al Progetto, abbiamo la possibilità di scoprire lo stato attuale delle cose, di fare cultura della contemporaneità e di riprendere consapevolezza del nostro presente.